Sabato 26 ottobre presso il convitto Nazionale a Tivoli cerimonia di consegna del premio e conferenza la grande importanza di Ettore Roesler Franz sia come artista che come salvatore di una facies di Tivoli che sarebbe andata inesorabilmente perduta
Il professor Marco Testi sarà insignito del premio Tivoli 2019 intitolato ad Ettore Rosler Franz, come riconoscimento per aver affiancato la famiglia Rosler Franz nel progetto di valorizzazione del grande pittore romano anche attraverso l’organizzazione di mostre a carattere internazionale e la cura dei relativi cataloghi: in particolar modo la mostra sul rapporto tra Ettore Roesler Franz e Tivoli nel 2004, per la celebrazione del centenario della cittadinanza onoraria all’artista da parte del Comune di Tivoli.
La consegna del premio sarà fatta sabato 26 ottobre alle ore 17 presso Aula Magna del Convitto Nazionale “Amedeo di Savoia Duca d’Aosta” a Tivoli. Per l’occasione il professor Marco Testi terrà una conferenza con proiezione di diapositive dal titolo “Ettore Roesler Franz e la Tivoli sparita”. Patrocinio del comune di Tivoli.
Il commento di Marco Testi “La mia conferenza sarà corredata dalla visione di diapositive che aiuteranno a comprendere la grande importanza di Ettore Roesler Franz sia come artista che come salvatore di una facies di Tivoli che sarebbe andata inesorabilmente perduta. Nella sua opera infatti emerge chiaramente, in anni che vanno dai Settanta del XIX secolo al primo settennio del Novecento il progetto di tramandare ai posteri non solo con fotografie, tecnica in cui Franz eccelleva, ma con un ciclo di quadri l’aspetto di una Tivoli che andava scomparendo. Alcuni piani regolatori avevano decretato la fine di una città antica di cui non sarebbe rimasto nulla se artisti del calibro prima di Poussin, Lorrain, Corot, poi Carlandi, Coleman, e ovviamente Roesler Franz non avessero ritratto quelle vestigia medioevali, cinquecentesche e seicentesche di cui non sarebbe rimasto alcun ricordo. Una vera e propria Tibur sparita dopo la realizzazione delle tre serie di quadri su quella Roma sparita che hanno reso celebre il nome di Roesler Franz.
Mi servirò di foto assai rare per documentare anche il modo di lavorare dell’artista romano, che lavorava anche su bozzetti, foto che talvolta assemblava nel medesimo quadro per servirsene come modello, la sua predilezione per alcuni luoghi tiburtini e la singolarità di cui Tivoli dovrebbe essere fiera: Rosler Franz non desiderava avere allievi: l’unico che accettò fu un ragazzino di Tivoli, Adolfo Scalpelli, che mostrò subito maturità e capacità artistiche, ma che morì a soli 29 anni, nel corso del prima guerra mondiale. Una grande mostra, che ha avuto ampia risonanza internazionale è stata realizzata dal sottoscritto con la collaborazione della famiglia Roesler Franz nel 2004 a Villa d’Este, nel centenario della consegna all’artista romano della cittadinanza tiburtina”.
La foto: “Piazza dell’Olmo con il campanile del Duomo di Tivoli” Acquerello, Roma Collezione privata