Potranno essere ospitati nelle strutture alberghiere della Capitale i pazienti positivi al test del Coronavirus, ma asintomatici. Federalberghi Roma ha stretto oggi un accordo con la Regione Lazio per mettere a disposizione del sistema sanitario regionale alcuni hotel della citta’ dove verranno ricoverati coloro che non potranno fare la degenza nelle proprie abitazioni e che, naturalmente, non avranno bisogno del ricovero ospedaliero. “In un momento cosi’ difficile vogliamo cercare di dare una ma no- ha spiegato all’agenzia Dire Giuseppe Roscioli, presidente di Federalberghi Roma- subito dopo la riunione in Regione ci siamo messi a telefonare ai nostri associati e abbiamo gia’ ricevuto la disponibilita’ di qualcuno”.
Roscioli spiega che gli alberghi devono corrispondere ad alcune caratteristiche, come la quantita’ di stanze, almeno 100-150, e la presenza della ristorazione interna.
“Gli alberghi grandi sono preferibili ai piu’ piccoli- dice il presidente di Federalberghi Roma- perche’ sono anche piu’ facili da controllare per le Asl e gli operatori sanitari”. Ma quanti posti servono in tutto? “La loro previsione da qui a 6 mesi e’ di tremila posti- risponde- ma a oggi non credo che ci sia una necessita’ cosi’ impellente”. I tempi del trasferimento ancora non si sanno. “Abbiamo iniziato oggi a cercare, sono certo che qualcosa troveremo gia’ domattina- conclude- ma al momento ancora non sappiamo i tempi”