Quattrocentocinquanta milioni di euro. E’ questo il controvalore dei Bonus vacanze emessi fino ad oggi secondo quanto spiegato dal titolare del Mibact Dario Franceschini. “Abbiamo superato il milione di Bonus vacanze erogati – ha spiegato il ministro – e continuano ad aumentare le strutture ricettive che aderiscono a questa importante iniziativa che supporta il turismo e la spesa delle famiglie a reddito medio basso”.
Quanto ai fondi effettivamente spesi dai beneficiari dei bonus, Franceschini ha osservato che “al momento sono oltre 140mila le famiglie che hanno già speso i bonus in circa 10mila strutture, immettendo così nel settore turistico oltre 60 milioni di euro. Un modo efficace per sostenere le imprese turistiche e le famiglie italiane. Ma anche in vacanza occorrono prudenza e rispetto delle regole”.
In merito alla ripartizione territoriale dei Bonus, secondo i dati dell’Agenzia delle Entrate riportati dal Mibact le spese degli italiani stanno avvenendo tra le regioni con un trend non molto difforme dai normali flussi del turismo interno. Le prime tre regioni in cui si sono concentrate le spese sono l’Emilia Romagna, la Puglia e la Toscana dove, nell’insieme, è stato utilizzato più di un terzo dei bonus erogati. In particolare, in Emilia Romagna è stato speso il 16% dei bonus per un valore di più di 9,5 milioni di euro; in Puglia il 10% per un valore di oltre 6 milioni di euro; in Toscana circa il 7% per un valore di più di 4 milioni di euro.
“I dati evidenziano inoltre – si legge in una nota del Mibact – che le famiglie stanno decidendo dove trascorrere le vacanze anche in funzione della presenza sui territori di alberghi, campeggi e bed & breakfast che aderiscono all’iniziativa. A livello nazionale sono circa 10mila le strutture dove è già stato possibile spendere i bonus e, in questo primo mese, ciascuna di esse ha ospitato mediamente 11 nuclei familiari. A livello territoriale, il podio per numero di strutture aderenti vede in testa l’Emilia Romagna (13% del totale), a seguire il Trentino Alto Adige (9%) e la Toscana (7%)”.